FACEBEER
201 Allegre recensioni amatoriali
Ho la passione per la birra e, bevendo e ribevendo, mi sono trovato ad assaggiare centinaia di birre che non mancavo mai di recensire. Poi postavo le recensioni su una pagina Facebook e, mano a mano, pur non avendo particolare competenza, ho riscosso interesse da parte di chi mi leggeva, al punto di essere ritenuto autorevole. Le mie recensioni sono originali, spiritose, non schematiche come quelle che trovate su libri di settore, in cui il recensore non ammetterà mai che una birra che schifo, per esempio; le mie recensioni descrivono anche il suono della birra e quel che evoca. Sono recensioni-storia molto personali. Ovviamente, agli editori, un testo del genere non interessa. Ma tu lettore, compreresti un noioso elenco di marche di birra dove l'autore ti spiega aroma e tecnicismi vari senza mai sbilanciarsi o preferiresti un parere sincero? A che serve un libro sulle birre scritto come una cartella clinica? Io non scrivo cartelle cliniche, scrivo di gusti, di visioni, di sensazioni e anche di pipì di gatto, se serve.