La censura dei "social"
- amezzaria
- 29 ago 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Mi hanno bloccato il profilo di Facebook per sei giorni, per l'ennesima volta, perché ho commentato in modalità istigatrice all'odio. Secondo loro.
Io ho semplicemente espresso una mia visione del mondo e ho definito gli italiani dei quadrupedi che producono lana. Ma si vede che alcuni quadrupedi, per le loro peculiarità, sono aggressivi e incutono paura. Bisogna scappare, ché se si incazzano sono guai.
Mica come i nostri governanti che dichiarano impunemente: "non ti vaccini, ti ammali, muori" o "vi verremo a prendere casa per casa" e così via.
No, quelle erano parole dolci, tese al bene comune.
Chi mi segue sa che sono per la libertà di espressione, qualunque essa sia, e la esplicito nei libri e nelle opere d'arte.
Tutto il resto si chiama censura e se qualcuno censura qualcun altro è perché si caga sotto, fondamentalmente.
Ma la verità emergerà e puzzerà più degli escrementi che, per nasconderla, l'hanno resa inavvicinabile.
Tempo al tempo.
foto dal web

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